Il Principio di Mutualità e il Benessere Aziendale

Dagli anni '90 ad oggi si sono manifestate differenziazioni, mutazioni notevoli che hanno investito tre aree importanti della vita sociale delle persone.

La principale è quella legata alla struttura "economica del paese" soggetta sempre più frequentemente a crisi nazionali ed internazionali che in maniera veloce vengono importate e esportate in un ambito di mercato globalizzato, che ha visto lo spostamento di nuclei produttivi, trasformazioni societarie in gruppi con acquisizioni di compagini societarie internazionali e la tendenza forsennata alla gestione della leva finanziaria rispetto al quella del lavoro.

L'effetto è rendere sempre più debole e insicuro il mercato del lavoro così come era stato definito tradizionalmente.

La seconda area in fermento è quella che vede le mutazioni tipologiche della popolazione (anziani, precari, ritardi di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ecc.) e suoi comportamenti in termini di condizioni di vita che ne determinano la domanda di salute e benessere sociale.

La terza area è quella del sistema di previdenza e protezione sociale che davanti ai mutamenti espressi nelle aree su citate evidenziano una struttura di costi e risorse inadeguata alle necessità.

Da qui la necessità di trovare soluzioni adeguate, che permettano di rendere i servizi di prevenzione e protezione sociale disponibili per i lavoratori, alleggerendo il sistema nazionale.
In questo senso si è mossa, in conformità con quanto previsto dal legislatore, anche E.Bi.Na.I.L.

L'Ente è orientato a prevedere in sede di contrattazione collettiva la creazione di un sistema mutualistico privato, associativo che garantisca la creazione di condizioni per l'attuazione di prevenzione sanitaria e più specificamente di tutte quelle azioni che appartengono alla categoria delle politiche attive.

Ovvero, la possibilità attraverso l'uso della contrattazione collettiva di definire meccanismi di mutualità per ottenere successivamente dei piani aziendali di benessere (welfare) applicabili per le grandi, medie e piccole imprese nel rispetto del doppio concetto di welfare bilaterale (diretto alle PMI) e welfare aziendale (diretto alle grandi aziende). In questi termini il Welfare Bilaterale o Aziendale è una delle maggiori leve innovative che garantisce all'interno delle aziende italiane un ambiente vivibile al riparo da tensioni gestionali derivanti dai rapporti di forza tradizionali tra risorse umane e datori di lavoro.

 

Cos'è la Bilateralità

La bilateralità è un principio, una metodologia e uno strumento che permette ai Datori di lavoro e ai Lavoratori di trovare soluzioni flessibili e adattabili alle caratteristiche delle proprie aziende e del comparto economico a cui appartengono, mettendo tutti nelle condizioni di poter affrontare e rispondere in maniera veloce alle sollecitazioni dei mercati di riferimento.

 

Come utilizzare lo Strumento Bilaterale

Per operare con E.BI.NA.I.L. è facile! Basta chiedere di aderire fornendo la documentazione necessaria. Il valore economico di adesione è indicato nello statuto dell'Ente o nel CCNL di riferimento, mentre le modalità di versamento si concentrano sullo strumento del bonifico bancario o mediante compilazione degli appositi spazi all'interno del modello F24.